Vincent Cuvellier & Aurélie Guillerey (Sinnos): I bambini sono cattivi

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Titolo: I bambini sono cattivi

Autore: Vincent Cuvellier

Illustratore: Aurélie Guillerey

Titolo originale: Les enfants sont méchants

Traduttore: Paola Balzarro

Casa editrice: Sinnos

Collana: I tradotti

Pagine: 32

Anno pubblicazione: 2016

Prezzo: € 11,00

Età: Dai 4 anni in su

 

Trama / Argomento

I bambini non sono così carini come sembrano: piangono per niente, sono dispettosi ma anche maleducati, mettono tutto in disordine, sputano il cibo. I bambini sono cattivi, sono bravi solo quando dormono… forse!

 

Analisi

Gli adulti hanno ormai dimenticato cosa vuol dire essere bambini, e troppo spesso rimproverano i più piccoli perché vorrebbero che avessero un comportamento irreprensibile. “Saluta, stai zitto, comportati bene, fai il bravo, ne riparliamo a casa” sono tutti avvertimenti mascherati da minacce che ogni genitore ha pronunciato almeno una volta non cosciente che la mente dei bambini va in una direzione differente da quella adulta. Il disordine, la creatività, il pianto sono tutte espressioni del loro essere, lontane dall’essere conformi a quello che il mondo adulto e civile si aspetterebbe: ma sono bambini, e il loro essere cattivi è solo una forma della natura e della loro crescita. Non sono animaletti da addomesticare e da portare educatamente in giro ma dietro ogni loro comportamento illogico è nascosto un mondo in continua evoluzione. Il libro si propone di far riflettere adulti e bambini, i primi sull’aver dimenticato che anche loro hanno vissuto lo stesso stato e i bambini a sorridere dei loro comportamenti irrazionali che fanno arrabbiare i genitori. Le buffe immagini strapperanno un sorriso ad entrambi.
Cosa fare dopo la lettura

L’attività più grande dovrebbero farla i genitori che per una volta dovrebbero smettere i panni di adulti e raccontare ai bambini le loro marachelle facendogli capire che anche loro sono diventati grandi ed “educati” combinando dei pasticci. Si renderebbero conto che troppo spesso un bambino estremamente buono, silenzioso e poco vivace non è sinonimo di un bambino felice, ma solo un bambino costretto a non potersi esprimere con naturalezza.

Sul sito ufficiale: www.sinnos.org/